Le basi della lingua giapponese
La nostra storia inizia nel 2008 quando Marcella Mariotti iniziò in Giappone la creazione di Bunpohydict. Insieme ad Alessandro Mantelli, nel 2011 ha dato il via al progetto Itadict, il primo dizionario online giapponese-italiano, finanziato nel 2012 anche dal Fondo Sociale Europeo, per la creazione dei dizionari tecnici su pelle, arredamento e tessuti tramite l'assegno di ricerca "Strumenti linguistici di supporto all’internazionalizzazione delle aziende Venete: terminologia settoriale delle aziende dei settori tessile, conciario, chimico-ambientale, mobiliare e arredamento", di cui Marcella Mariotti è supervisore. Itadict e la base dati su cui si fonda, diventa quindi nel 2012 progetto dipartimentale, coinvolgendo anche gli studenti che non poterono partire per il Giappone a caussa del Disastro dell'11 marzo 2011.
Nel 2012 grazie ai fondi del Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea dell'Università Ca' Foscari Venezia, Alessandro Mantelli ha iniziato il progetto Edukanji, un applicativo per l'auto apprendimento dei Kanji per italofoni.
Nel 2016 Mitsubishi Corporation supporta la ricerca per aggiornare e ampliare BunpoHyDict: Marcella guida così la nascita dell'attuale “JALEA, e-learning tool for Japanese Language study”, con Giovanni Lapis (Assegnista di Ricerca 2016/17) e Alessandro Mantelli, che ne fa il case-study per la sua tesi di dottorato "Strategie diprogettazione sostenibile di sistemi E-learning per lo studio del giapponese per italofoni" (2016-2019) prima, e la base di partenza per l'attuale assegno di ricerca (2019-2021) "Learner-centered and teacher supportive online system for Japanese Language Learning & Teaching", entrambi supervisionati da Marcella Mariotti.
Nel 2020 ci coglie la pandemia COVID-19: di nuovo gli studenti non possono partire per il Giappone né svolgere attività di tirocinio. Grazie al supporto della Japan Foundation per il progetto "A multidimensional Website Project to improve Japanese Language and IT skills - Collaborative Creativity in Response to COVID-19", JaLea 2020 riprende vita: Federica Tocci, supervisionata da Marcella Mariotti, coordina gli oltre 40 studenti che partecipano al progetto, ampliando sia i materiali e i contenuti di JaLea che Jalea Business, che il dizionario ad essi collegato. Potete seguirne gli sviluppi dal sito NoLBrick (No Level Brick Japanese Language Education), a questo link: nolbrick.wordpress.com.
BunpoHyDict ha rappresentato il primo esperimento di un sistema di e-learning della lingua giapponese per Italiani, a cui si è iniziato a lavorare nel 2008. Si tratta di un dizionario ipermediale di grammatica giapponese, in cui le voci sono ordinate alfabeticamente, correlate tramite link le une alle altre e spiegate all'interno di situazioni di vita quotidiana.
Il progetto Itadict, attivo dal 2010 (anche se nato da esperienze precedenti di ricerca) ha come scopo la creazione di un database giapponese-italiano accessibile gratuitamente, dichiaratamente ispirato dal progetto JMdict/EDICT di Jim Breen (1991) da cui trae la struttura e le caratteristiche principali.
Programma dedicato per l'apprendimento dei kanji. E' possibile consultare le lezioni preparate dai docenti o ricercare il kanji attraverso una chiave o per radicale. E' possibile anche verificare l'apprendimento attraverso semplici giochi (per ora solo 2) e quiz. Ogni kanji viene visualizzato attraverso animazioni che ne indicano l'ordine dei tratti e il numero.